Jibengong - 基本功
Pubblicato in Teoria · 7 Agosto 2018
Il Jibengong (基本功, abilità basilare o tecnica essenziale) è un termine delle arti marziali cinesi che indica gli esercizi fondamentali e le tecniche di base di uno stile. I jibengong solitamente sviluppano le abilità nei passi (Buxing, 步型) , nelle tecniche di gamba (Tuifa), nelle tecniche combinate (Jiben Dongzuo 基本动作), nell'impostazione delle mani (Shouxing), nelle tecniche di salto (Tiaoyue 跳跃), nelle cadute (Diepu Fangong跌扑翻滚), nell'equilibrio (Pingheng 平衡), ecc. Questo corpo di esercizi si è andato formando e sedimentando nel tempo attraverso l'esperienza dei praticanti di wushu riunendosi in un insieme sistematico e completo. Attraverso i Jibengong il praticante è pronto ad eseguire e ad apprendere le arti marziali. Essi permettono di migliorare le proprie performance e rendono in grado di attuare le abilità combattive. Dal punto di vista fisico esaltano la flessibilità dei legamenti e la mobilità delle articolazioni, l'elasticità e la potenza dei muscoli, rendendo le azioni di qualità e veloci. Inoltre questi esercizi prevengono e riducono gli infortuni. I Jibengong possono essere classificati in Waizhuanggong (外壮功, esercizi di irrobustimento esterno) e Neizhuanggong (内壮功, esercizi di irrobustimento interno).
Traduzione a cura del M. Enrico Storti .
Per maggiori dettagli consulta il suo sito alla pagina:
https://dizionariodiwushu.jimdofree.com/2018/07/23/jibengong/
Come spesso accade, per molte Scuole, anche per i jibengong ritorna il numero 18, che sebbene nasca come indicazione per dire "moltissimi", purtroppo finisce per "obbligare" a dare una classificazione esatta di diciotto unità. In shaolin, almeno negli anni '90 esisteva una esatta indicazione di quali fossero i diciotto jibengong sui quali occorreva dedicare il proprio tempo: 5 bufa, 7 tifa, 3 spazzate e 3 calci volanti. Come già detto in altra sezione pur volendo mantenere memoria storica di questo, in realtà diciotto non è altro che un modo di dire.