Norme di Comportamento
Pubblicato da Gianfranco Russo in Norme · 22 Aprile 2018
All’interno della Scuola tutta una serie di formalismi codificati impongono
l’apprendimento di quelle che sono le norme di comportamento sociale. Una volta
apprese e fatte proprie intimamente queste diverranno facilmente nota di
distinzione del vivere sociale anche al di fuori della Scuola. Saluto prima di
rivolgersi ad una cintura superiore (kau, gunsen o cenno testa), permesso prima
di togliersi sut-sàam, tòhng-hàai, maht, aggiustarsi la cintura. Permesso per poter
uscire dal luogo di allenamento per qualsiasi ragione spiegando la ragione. Mai
rivolgersi a persone fuori del luogo di allenamento. Massima attenzione alla
lezione svolta per evitare di perdere particolari o divenire pericolo
involontario per sé o per i compagni di corso o peggio elemento di disturbo. In
caso di punizioni le stesse si eseguono senza discutere, se poi si ha la
certezza che le stesse erano erroneamente imposte, ci si può rivolgere
all’insegnante a fine lezione per le proprie spiegazioni. Ci si presenta in
orario alle lezioni in caso di ritardo si entra nel luogo di allenamento e si
attende in un angolo il cenno dell’insegnante per poter eseguire il saluto ed
unirsi alla lezione. Si ha l’obbligo di insegnare tutto quanto si è appreso
alle cinture più basse compatibilmente con il grado che devono conseguire (solo
il loro programma o quanto di facoltativo nei vari programmi) e si ha il
diritto di chiedere tutto quanto concerne il proprio programma per conseguire
il grado seguente. Si ha l’obbligo di avere sempre al seguito il proprio
quaderno appunti in modo da poter scrivere immediatamente a fine lezione ogni
cosa nuova appresa anche le singole tecniche. Nel combattimento, qualora
palesemente superiori non bisogna infierire gratuitamente sul compagno di corso
salvo si tratti di evidenziare difetti già ampiamente spiegati. Nel momento in
cui si ricompone il proprio abbigliamento si avrà cura di essere rivolti verso
l’esterno del luogo di allenamento. Si eviterà in ogni caso l’uso di volgarità.
Il comportamento composto proseguirà nei locali docce ed in tutti i locali
della palestra onde evitare di recare fastidio ad altre lezioni. Se si assiste
alla lezione si evitrerà di arrecar fastidio in alcun mdo. Il saluto all’inizio
e alla fine della lezione sono l’espressione del massimo rispetto rciproco. Per
la cerimonia del saluto si avrà il massimo rispetto sempre e comunque evitando
di parlare o di prestare attenzione altrove. Per le decisioni arbitrali in caso
di gara si avrà comunque il massimo distacco anche in caso di palese
scorrettezza e parzialità: lo studente Liang Long Guan non scenderà mai al
livello della mediocrità. Agli arbitri e alle giurie andranno comunque il
saluto ed il rispetto dovute agli Organi e alle Figure Costituiti indipendentemente
da quanto e da come questi sappiano ricoprire il loro incarico. Gli avversari
vanno rispettati come individui: l’avversario va battuto e non umiliato. Il
totale distacco dallo stesso luogo di gara è di per sé una continua lezione di
comportamento e di umiltà per eventuali avversari antisportivi e scorretti.
Qualsiasi problema si dovesse riscontrare nella pratica comune il problema
andrà evidenziato alle cinture superiori o agli Insegnanti fuori dalla normale
lezione. Ogni prolema dovrà sempre andare “verso l’alto” di modo che, qualora
il problema sia oggettivamente riscontrabile, gli Insegnanti possano trovarne
rimedio qualora ve ne sia uno.